di Giuliana Corsino - AREA3news
Dalla provincia di Vicenza a paesi come Francia, Spagna, Irlanda e Germania grazie a stage estivi per i ragazzi dell'Istituto di Istruzione Superiore "Rosselli-Sartori".
Al centro dell'esperienza una formazione all'insegna dell'inclusività, dell'arricchimento personale e culturale e della sostenibilità ambientale, per un futuro sempre più consapevole e "green".
Lo scorso 23 dicembre, gli studenti delle terze del "Rosselli-Sartori" di Lonigo sono stati premiati per gli elaborati e gli slogan che hanno per la Giornata Mondiale del Suolo (che si tiene il 5 dicembre di ogni anno ed è promossa dalla FAO): per l'oc-casione, i ragazzi delle classi quinte che hanno preso al progetto europeo Erasmus hanno raccontato delle loro esperienze di stage in paesi come Francia, Spagna, Irlanda e Germania. 5 settimane di lavoro e studio, ma anche di scoperta ed emozioni indimenticabili: «Siamo partiti per migliorare il nostro inglese e siamo tornati da Va-lencia sapendo anche lo spagnolo e come si lavora nel nostro settore elettrotecnico», raccontano ai loro compagni di scuola Andrea e Johnny.
Due iniziative che si inseriscono all'interno di una offerta formativa sempre più consapevole dell'importanza della mobilità giovanile e di valori come l'inclusione sociale e la sostenibilità ambientale: a guidare i ragazzi le professoresse Claudia Dal Maso e Martina Pinamonti, referenti per l'area internalizzazione del "Rosselli-Sartori". «Il programma Erasmus, che seguo da diversi anni, permette ai nostri studenti di vivere importanti esperienze all'estero.
Grazie alle borse di studio tutti i ragazzi hanno la possibilità di confrontarsi con realtà diverse, arricchire il proprio bagaglio culturale, professionale e linguistico e costruire una coscienza europea ed ambientale. La parità di accesso, l'inclusione ed il rispetto per le diversità ed originalità di ciascuno sono fondamentali, assieme al rispetto per l'ambiente: si tratta di questioni al centro della formazione delle nuove generazioni, senza dimenticare la promozione dell'innovazione digitale» spiega la docente Claudia Dal Maso.
Michelle, studentessa dell'indirizzo turisti-co, parla con nostalgia (ed una sana dose d'entusiasmo) delle settimane trascorse in Irlanda: «Ho lavorato in un maneggio.
Ho imparato molto: non solo l'inglese, ma anche come gestire il lavoro, i colloqui. Ho conosciuto tantissime persone: gli irlandesi erano gentilissimi, qualcuno ci ha anche offerto una pizza, mentre altri ci aiutavano con la lingua. Voglio ritornarci! Vi consiglio assolutamente di provare» dice ai ragazzi poco più giovani di lei che presto potrebbero presentare le loro applications.
A vincere anche se tutti i partecipanti hanno comunque ricevuto simpatici gadget a tema sostenibilità lo slogan che tradotto recita "La terra è la madre, il suolo suo figlio. Se uccidiamo il fi-glio, la madre non avrà che l'oceano nei suoi occhi". Ogni classe delle 7 partecipanti ha prodotto anche delle ricche presentazioni sul tema della tutela del suolo. Lo sfruttamento dei terreni per l'agricoltura, senza un piano per mantenerne la qualità ed i nutrienti, incide sulla qualità del cibo che consumiamo: secondo la FAO, negli ultimi 70 anni il livello di vitamine contenuti negli alimenti è drasticamente diminuito, incidendo negativamente sulla dieta di oltre 2 miliardi di persone sul nostro pianeta. Un mondo che consegniamo sempre più impoverito ed ammalato ai giovani, che mai come adesso sono tra i più consapevoli dei rischi catastrofici a cui andremo incontro se non agiamo, concretamente, anche sul nostro territorio.
Presenti alla premiazione e all'incontro informativo anche la Dirigente scolastica Lucia Russo, l'assessore comunale prof. Andrea castiello e Francesca Pitton di Fortes, l'impresa sociale che si occupa della gestione in Europa proprio per Erasmus+.